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Festa nella Scuola Madre Caterina in occasione del Centenario delle Suore Ancelle Missionarie

Genitori e Insegnanti della Scuola Madre Caterina hanno voluto celebrare i 100 anni di vita delle Suore Ancelle Missionarie del Santissimo Sacramento e lo hanno fatto grandiosamente.


La Scuola porta il nome della Fondatrice Madre Caterina Zecchini e le aule della scuola sono intitolate alle suore Ancelle Missionarie che con lei hanno costituito il nucleo delle prime dieci: Madre Luigina, Suor Saveria e così via.
Studenti e genitori hanno familiarità con le suore che hanno dato vita all’Istituto, ma la ricorrenza del Centenario è stata un’occasione per conoscerle di più e renderle visibili nella scuola. È nata così l’idea di ingrandire le foto delle suore e costruire per la festa un ambiente che ricordi Venezia, la città natale dell’Istituto.
Così nel campo della scuola è arrivata un po’ di Burano, con le casette colorate intitolate alle prime Ancelle e che i genitori hanno trasformato in piccoli negozi per vendere prodotti da loro preparati il cui ricavato sarà devoluto a sostegno dei programmi di solidarietà della scuola.


La festa è durata tre giorni, iniziata con la Celebrazione Eucaristica in ringraziamento al Signore per i 100 anni di vita e a tutte le Ancelle Missionarie nelle diverse parti del mondo.
La seconda giornata è stata la festa dei talenti, bambini, genitori ed insegnanti hanno presentato canti e organizzato giochi per tutti. La chiusura della celebrazione è stata un’esplosione di festa dove, grazie alle danze degli alunni della scuola sono stati rappresentati i paesi dove le Ancelle Missionarie sono presenti: Italia, Colombia, Filippine, Repubblica Dominicana, Myanmar, Indonesia e Vietnam. Un’occasione non solo di apprendere le danze ma di conoscere le caratteristiche di questi popoli e sentirsi un po’ più vicini a loro.


È stata una festa, che come ha detto Romel Calingasan il presidente dell’Associazione Genitori e Insegnanti, ha portato grande gioia, comunione, unità e ha permesso alle famiglie di conoscersi di più. Un’esperienza di sinodalità, ha detto, che non dimenticheremo e che speriamo di poter ripetere presto, perché ci rende più umani e ci aiuta a riconoscere quanto è bello camminare insieme per il bene dei nostri figli e del mondo intero. Ogni giornata si è conclusa con il canto dell’Inno del Centenario, parole di gratitudine per quanto Dio ha compiuto e continua a compiere.


Sr. Edevina (Den Den) Cariazo